Michela Guazzoni
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Portato a casa un cucciolo, la prima preoccupazione è la sua salute. Quando portarlo dal veterinario? Cosa dargli da mangiare? Come educarlo al meglio?
Scopriamo tutto in questo articolo.
È arrivato un cucciolo, l’importanza della prima visita veterinaria
Una delle prime cose da fare all’arrivo di un cucciolo è programmare la prima visita dal veterinario per poter controllare il nuovo arrivato e per poter dare qualche istruzione base ai nuovi proprietari.
Normalmente, se non compaiono disturbi o sintomi improvvisi, consiglio di aspettare almeno una settimana o 10 giorni da quando il cane arriva in famiglia in modo da dare al cucciolo il tempo di ambientarsi e di abituarsi ai cambiamenti.
In questo periodo è bene raccogliere e segnarsi tutte le domande e dubbi che vengono alla mente, inoltre in questi giorni potrebbero comparire sintomi ed atteggiamenti dovuti al cambiamento di ambiente, alimentazione ed abitudini.
Come avviene la prima visita?
La prima visita veterinaria è una visita lunga, in cui oltre a visitare il cane parlo molto con i proprietari.
Di solito richiede almeno un’ora perché sono tanti gli argomenti da trattare.
Per questo motivo sarebbe utile portare dei giochi o passatempi che intrattengano il cane oppure che ci sia un secondo proprietario che possa ad un certo punto portare il cucciolo, che sicuramente si sarà stufato, fuori dall’ambulatorio.
Di cosa si parlerà?
Anamnesi (la storia del cane)
Prima di visitare il cane chiedo sempre da dove arrivi il cucciolo:
- da un allevamento;
- da un privato;
- da un negozio.
Si raccolgono tutte le informazioni riguardanti eventuali trattamenti precedentemente effettuati, vaccini, trattamenti antiparassitari o altro.
È importante anche informarsi a che età il piccolo sia entrato nella nuova famiglia.
A questo proposito è bene ricordare che, anche se dopo il primo mese di vita il cucciolo è ormai in grado di alimentarsi da solo, é fondamentale rimanga con la mamma e i fratelli fino ai 2 mesi e mezzo per imparare le “buone maniere”.
Solo dopo i 50 giorni, infatti la mamma gli insegnerà a non morsicare ed a modulare le sue reazioni (inibizione al morso).
Troppo frequentemente ci troviamo in presenza di cuccioli che morsicano con estrema facilità proprio perché portati via presto.
In questa situazione non è poi così facile recuperare le cattive abitudini (ma se vuoi, puoi insegnargli a mordere solo ciò che può)
Visita vera e propria
La prima visita sarà molto accurata.
La testa
Si inizia dalla testa controllando:
- Gli occhi e le mucose.
- Identi, valutando a seconda dell’età l’eruzione dei denti permanenti e la presenza di eventuali denti decidui non caduti, si verificano difetti di occlusione e lo stato delle gengive.
- Le orecchie e a questo punto raccomando di non pulire eccessivamente le orecchie, di non usare mai bastoncini cotonati che potrebbero ledere la membrana timpanica ma di usare dei buoni prodotti detergenti come Purifyl della Dog’s Health ed eventualmente ceruminolitici solo se necessari.
Sottolineo sempre che noi umani, per motivi estetici, ci laviamo troppo le orecchie, non affliggiamo quindi i nostri amici con le stesse pratiche e che un po’ di cerume (non quando in eccesso in caso di otite) aiuta a proteggere la membrana timpanica.
Il corpo
A questo punto si palpano i linfonodi apprezzabili:
- i retromandibolari risultano spesso ingrossati, avendo i cuccioli la dentizione in atto.
- I prescapolari e i poplitei dovrebbero invece essere normali.
Si ausculta il torace per controllare cuore e polmoni.
Si palpa l’addome.
Controllo nei maschi la presenza di entrambi i testicoli nel sacco scrotale e la presenza o meno di un’ernia ombelicale.
A questo punto si controlla la cute alla ricerca di alterazioni o parassiti.
Se il cucciolo si gratta
Una volta esclusi i parassiti, dermatiti ed allergie, ricordo e sottolineo di non usare salviette profumate per pulire zampe, aree genitali e muso.
Queste, infatti possono contenere prodotti aggressivi per la pelle, profumi e sostanze irritanti.
Un prodotto che consiglio spesso é Pelo Lucido sempre della Dog’s Health.
A questo punto il cucciolo si sarà annoiato, avrà capito che le mie manualità non sono coccole ed inizierà ad essere nervoso sul tavolo.
Se possibile un secondo proprietario lo distrarrà, magari portandolo a fare una passeggiata oppure con giochi o intrattenimenti cosicché possa passare alla fase delle chiacchiere con il proprietario.
Regole per cuccioli felici
1. Insegniamo al cucciolo a stare da solo
Dopo una decina di giorni che il piccolo è nella nuova casa, con i nuovi proprietari è bene insegnargli a stare a casa da solo.
Questo passaggio deve avvenire gradualmente iniziando con brevi distacchi (io consiglio di iniziare con 10-15 min), per poi aumentare di giorno in giorno.
È importante non enfatizzare il momento del distacco con coccole particolari ma è invece essenziale fornirsi di un oggetto che lo distragga.
Esistono giochi dove nascondere il cibo, come il Kong oppure oggetti per la masticazione (io mi sono trovata molto bene con le trachee bovine) che saranno offerti al cane nel momento in cui usciamo.
L’intento è quello di distrarlo con un premio “super” mentre noi usciamo senza quasi guardarlo in modo da non agitarlo e non scatenare la sua ansia.
Se tutto va bene, non ci sono vocalizzazioni ripetute, minzioni e defecazioni inopportune, domani proveremo ad aumentare il tempo di separazione.
Così facendo insegniamo al piccolo che può stare a casa senza che gli accada nulla e senza patire della cosiddetta “ansia da separazione” che è uno dei disturbi comportamentali più difficile da correggere nel cucciolo.
Una curiosità che ho notato è l’aumento dei casi di cani che ad oggi patiscono questo disturbo in seguito al lungo lock-down dello scorso anno in cui i cuccioli non sono potuti stare a casa da soli.
2. L’importanza di dire NO
I cani sono animali intelligentissimi, i cuccioli imparano in modo sorprendente e allora insegniamogli cosa voglia dire NO al più presto.
Se il piccolo rosicchia le gambe del tavolo, attività per lui assolutamente naturale in quanto sta ossificando le gengive, interrompiamolo con un bel no detto con tono perentorio, attiriamo magari la sua attenzione alzando la voce o facendo rumore.
A questo punto è però importante offrirgli un’alternativa positiva, un osso o un gioco da masticare.
3. Pipì e cacca si fanno fuori
Per insegnare ai cuccioli a sporcare fuori ci vuole innanzitutto tanta pazienza!
Nei primi mesi di vita per il cane è normale sporcare nell’ambiente domestico, piano piano dobbiamo fargli capire che questa abitudine a noi non piace, come fare?
Sicuramente possiamo sfruttare dei momenti “obbligati” in cui sicuramente al piccolo verrà da fare cacca e pipì.
- Al mattino appena sveglio;
- dopo i riposini che durante il giorno farà.
Prendiamolo subito in braccio e portiamolo fuori, sicuramente farà la pipì, la cacca la farà invece pochi minuti dopo i pasti, iniziando a girare su se stesso.
In tutte queste occasioni in cui “ per sbaglio” sporcherà fuori facciamogli tante feste, diamogli premi e carezze.
E se, dopo una lunga passeggiata nei giardini in cui non avrà fatto assolutamente nulla, al nostro rientro in casa, penserà che bello qui mi posso rilassare e farà una pipì lunghissima, non perdiamoci d’animo, è assolutamente normale.
L’ambiente esterno è infatti molto ricco di stimoli ed eventi emozionanti, a volte anche un po’ paurosi.
Sarà quindi normale per lui rimandare i suoi bisogni fisiologici nell’ambiente domestico dove sicuramente non potrà accadere nulla di pericoloso.
A questo proposito consiglio sempre di portare fuori casa il cucciolo già molto presto.
È vero che non sarà ancora completo il suo piano vaccinale, ma in questi primi mesi si “costruisce” il carattere del cane.
Cuccioli tenuti troppo a lungo in ambienti protetti, case e allevamenti perdono la possibilità di abituarsi a tutti gli stimoli ambientali del mondo fuori casa.
È importante che il cane veda e senta tutto già dai primi mesi, dal bambino che passa vicino in bicicletta al clacson dell’automobile.
In principio ne sarà magari un po’ spaventato ma sicuramente anche incuriosito.
Diversamente, se iniziamo a portarlo fuori a 5-6 mesi tutto quello che vedrà gli farà solo paura.
4. Cosa deve mangiare un cucciolo di cane?
Un cucciolo deve fare almeno 3 pasti al giorno suddividendo la sua razione giornaliera.
Normalmente, fino all’anno di vita consiglio prodotti industriali di buona qualità, umido o secco dipende dalle preferenze del cane.
Ricordiamo che l’umido è sicuramente più appetibile e può quindi essere utilizzato per ingolosire qualora il cucciolo si stufi del suo cibo.
Sicuramente useremo prodotti per cuccioli che sono indicati con il nome Puppy o Junior.
In questa fase di rapida crescita è fondamentale fornire al piccolo una razione bilanciata e completa, il rapido accrescimento del sistema scheletrico richiede un equilibrato e bilanciato apporto di sali minerali che difficilmente si potrebbe ottenere con una dieta casalinga.