Sara Greco
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In un precedente articolo ti ho già parlato dell'importanza di comunicare con il cane in maniera corretta e di come sia indispensabile imparare ad intrepretare il linguaggio del proprio cane.
In quest’articolo ti darò 5 consigli per creare col tuo cane una relazione armoniosa basata sulla comprensione e la fiducia. Una relazione di questo tipo è fondamentale per avere una vita piena e serena.
Relazione con il cane cucciolo vs il cane adulto
Prima di iniziare una premessa: creare una relazione con un cucciolo/cucciolone è diverso dal creare una relazione con un cane adulto.
Un cucciolo è naturalmente predisposto a cercare qualcuno a cui affidarsi, ne ha bisogno per crescere. Questo facilita il tuo lavoro per certi aspetti. D’altro canto un cucciolo è molto impegnativo e se non lo educhi correttamente si possono creare spiacevoli situazioni.
Un cane adulto (un cane con più di 14-18 mesi) invece ha già una sua personalità definita, ha fatto diverse esperienze di vita e molto probabilmente ha già avuto altre relazioni. Se tutto va bene le esperienze sono state felici e tranquille e il lavoro sarà semplice. Se invece il cane ha fatto dalle esperienze sgradevoli e le relazioni passate lo hanno “scottato”, dovrai impegnarti molto di più. Quindi eccoci al consiglio numero 1.
CONSIGLIO 1: CERCA IL COMPAGNO DI VITA GIUSTO PER TE
Come alcune persone ti sono amiche e altre non ti interessano, lo stesso vale con i cani. Ci sono cani compatibili con la tua personalità e altri che non lo sono. Come capirlo? Datti il tempo di conoscere un cane prima di portarlo a casa.
Adottare un cane visto su internet potrebbe essere molto rischioso. Se si tratta di un cucciolo la cosa migliore da fare è passare del tempo con la sua mamma per capire cosa aspettarsi. Un altro confronto da fare è quello tra il tuo stile di vita e le capacità fisiche del cane:
- se sei una persona dinamica che adora le lunghe escursioni evita cani brachicefali (bulldog, carlini, shitzu, pechinesi);
- se sei una persona non particolarmente attiva, che sogna di oziare sul divano col suo cane e fare delle tranquille passeggiate, opta per dei cani da compagnia. Si tratta di un gruppo di razze che si accontentano da secoli. In questo gruppo rientrano: bolognese, chihuahua, king charles spaniel, maltese, ecc.
CONSIGLIO 2: COMPRENDI, PROTEGGI, AIUTA
Alla base di qualsiasi rapporto c’è una corretta comunicazione. Impara ad ascoltare il tuo cane e a parlare con lui. Osserva, leggi libri, chiedi supporto a professionisti del settore.
Proteggi il tuo cane da eventi spiacevoli o da situazioni che lo mettono in difficoltà. Saresti amico di una persona che ti mette nei guai o con cui vivi esperienze spaventose?
Prevedi le situazioni che mettono in difficoltà il cane e le sue esigenze. Se ad esempio sai che c’è un punto della passeggiata in cui il tuo cane ha sempre difficoltà e sembra stressato, evita quel punto.
CONSIGLIO 3: GRATIFICA E IGNORA
Su questo punto ci sono tante scuole di pensiero. Proverò a farti immedesimare. Immagina di lavorare come impiegato e di avere due capi:
- il primo ti sgrida ogni volta che commetti il minimo errore, sottolinea ogni tuo difetto e ti svaluta;
- il secondo ti elogia quando fai un bel lavoro e ti mostra come riparare ai tuoi errori.
A chi ti rivolgeresti se avessi bisogno di aiuto? Spero che anche tu abbia risposto “al secondo”. Lo stesso vale per il cane. Verrà a chiederti consiglio e aiuto se ti comporterai come il secondo capo. Gratifica i comportamenti “corretti” e ignora i comportamenti errati (a meno che non siano dannosi o pericolosi). Mostragli come fare se non è in grado. Questo aumenterà la sua autostima e creerà fiducia tra voi.
Se vivi già una situazione difficile e il cane manifesta comportamenti problematici, rivolgiti ad un Medico Veterinario Esperto in comportamento. Il collega effettuerà la visita, capirà l’origine del problema e ti indirizzerà verso il giusto percorso.
CONSIGLIO 4: QUALITÀ E NON QUANTITÀ
Fai col tu cane esperienze di qualità. Non è importante quante esperienze diverse fate insieme. La qualità di un’esperienza è data dalle emozioni che fa provare, dal ricordo che lascia, dalle cose che insegna e soprattutto dal fatto di stare veramente insieme.
In merito a ciò ti farò un esempio. È ben diversa una passeggiata in cui tu guardi il telefono tutto il tempo, da una in cui lasci il telefono a casa. Nel primo caso non ti accorgerai delle emozioni provate dal tuo cane, non potrai aiutarlo nelle situazioni di difficoltà, non ti arriveranno le sue richieste di interazione o collaborazione, potresti addirittura essere infastidito perché non puoi scrivere agilmente il tuo messaggio. Nel secondo caso sarai presente, leggerai la comunicazione del tuo cane e risponderai correttamente. Questa è un’attività in cui state veramente insieme. Non importa che sia una passeggiata, un’attività di gioco, una disciplina sportiva o un riposino sul divano. L’importante è sapere di essere in due, riconoscere le emozioni e i desideri dell’altro, dare supporto quando richiesto e soprattutto essere coprotagonisti.
Non fare esperienze ripetitive o troppo difficili. Soprattutto evita le esperienze immersive come il centro commerciale o la sagra di paese. In queste situazioni il cane viene bombardato di stimoli visivi, uditi, olfattivi e ne esce distrutto.
CONSIGLIO 5: AIUTA IL TUO CANE A DIVENTARE AUTONOMO
Non sottovalutare il tuo cane. Anche lui diventa grande e autonomo, in grado di prendere delle decisioni. Non trattarlo come un eterno cucciolo, avrai un compagno di vita a metà. La relazione deve essere bidirezionale. Ogni tanto ci sei tu al centro e ogni tanto c’è il tuo cane. Buttati nel bosco con lui quando segue una pista. Guarda storto, insieme al tuo Fido, un cane che gli sta antipatico. Fai il giocherellone quando e come lo fa lui. Se un giorno ti tira per andare da una parte prova a farti guidare. In sostanza riconosci la sua unicità e le sue capacità.
Come capire se la relazione col tuo cane è fondata sulla fiducia?
I segnali per capire se il tuo cane si fida davvero di te, sono piuttosto semplici da riconoscere:
- Il cane ti chiede aiuto quando ne ha bisogno e tu sai accogliere la sua richiesta
- Anche se sparisce dalla vista non ti preoccupi
- Vi muovete nel mondo come una cosa sola anche senza il guinzaglio
- Vi capite con uno sguardo
- Conoscete le preferenze l’uno dell’altro
- Tutto ciò che fa parte della routine non vi crea problemi
In caso contrario, potrebbe esserci un qualche ostacolo che impedisce di sviluppare una relazione sana, il consiglio è quello di rivolgerti ad un Medico Veterinario Esperto in Comportamento. Sarà poi il collega ad indirizzarti verso la giusta figura professionale (Educatore o Istruttore cinofilo).