Sara Greco
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Sappiamo che il cane è un animale con cui è possibile costruire una relazione privilegiata per l'essere umano: è un animale empatico, abbiamo visto come è di supporto nel gestire stati di ansia e paura, come quelli causati dalla pandemia Covid-19, è tra gli animali più diffusi per la pet therapy e può apportare grandi benefici alle persone anziane.
Ci siamo occupati di come comunicare con il cane in modo corretto: per esempio di come insegnare i primi comandi salvavita ad un cucciolo oppure di come insegnargli a non mordere gli oggetti o ad andare correttamente in auto.
In questo articolo parlerò in maniera più ampia della comunicazione del cane. La comunicazione del cane è un argomento immenso, qui troverai qualche spunto per capire il comportamento del tuo cane e come “parlare” correttamente con lui.
Conoscere il linguaggio del proprio cane
È importante capire la comunicazione del cane per poter interagire correttamente, evitare spiacevoli malintesi e creare una relazione di fiducia. La comunicazione è alla base di qualsiasi relazione. Il cane, purtroppo per noi, parla una lingua diversa. Se non compresa può portare il tuo Fido a non fidarsi di te, a non considerarti una guida e nei casi peggiori a considerarti un rivale. Ti basti pensare che alcuni episodi di morsicature dei cani verso i propri proprietari sono legati ad anni di mancata comprensione.
La comunicazione del cane
La comunicazione de cane è molto diversa dalla nostra. Lui usa il corpo e i messaggi olfattivi come mezzi principali per interagire. L’olfatto del cane non è semplice da comprendere. Noi non siamo in grado di percepire quello che sente lui. È importante, però, dare al cane la possibilità di annusare gli altri, gli oggetti e le marcature degli altri cani (pipì e cacca).
CONSIGLIO: lascia al cane il tempo di usare il naso.
La comunicazione con il corpo
Il cane usa il proprio corpo consapevolmente e con precisione. Lo fa con gli altri cani e anche con gli altri animali, essere umani compresi. Saper interpretare il messaggio è fondamentale per capirsi. Ci sono vari aspetti da tenere in considerazione.
In primis il cane usa le distanze. Sicuramente ti è capitato di vedere due cani che si studiano a distanza, immobili. Questo è normale, stanno valutando se avvicinarsi o allontanarsi.
Quando ti avvicini ad un cane, fallo lentamente e rispetta le sue risposte. E soprattutto non toccare i cani che hai appena conosciuto.
Quando due cani si parlano, ognuno si sposta nello spazio per mandare dei messaggi all’altro. Ad esempio un cane che vuole chiudere un’interazione si gira di schiena. Ti capita mai di voler bloccare le “feste” del tuo cane senza riuscirci? Prova a girarti di schiena, senza parlargli ne guardarlo.
Osserva le varie parti del corpo del cane.
Orecchie:
- girate in avanti manifestano attenzione;
- tirate indietro manifestano insicurezza e preoccupazione.
La coda che si muove non indica sempre gioia. Scodinzolare indica uno stato di attivazione del cane, non per forza legato alla felicità.
I cani hanno anche un pacchetto di “buone maniere”. Ovvero dei comportamenti che ogni cane sa di dover usare in determinate situazioni. Ad esempio, per evitare conflitti, i cani possono voltare la testa, strizzare gli occhi e leccarsi il muso.
CONSIGLIO: prova a usare anche tu il tuo corpo in maniera consapevole.
Il cane impara a “parlare”
Il cucciolo non nasce sapendo già comunicare perfettamente. Proprio come il bambino, impara strada facendo. È fondamentale il confronto con gli altri cani per apprendere. Il cucciolo impara inizialmente dalla madre, che ha un ruolo fondamentale. Successivamente apprende incontrando altri cani. Gli incontri devono avvenire con altri cani in grado di comunicare. Sfortunatamente molti cani non sono molto bravi a “fare i cani”.
CONSIGLIO: lascia il cucciolo con la madre fino ad almeno 60 giorni, poi permettigli di incontrare altri cani equilibrati.
Stile di comunicazione personale
Ogni tipologia di cane conversa in maniera diversa. Ci sono cani “taciturni” come i pastori guardiani (il Maremmano ad esempio) e i molossoidi (come il Cane Corso). Spesso questi animali hanno una comunicazione molto essenziale, per capirli bisogna avere un po’ di esperienza.
Altri cani invece sono più “chiacchieroni” e usano qualsiasi mezzo a disposizione per mandare il loro messaggio. Rientrano fra questi i Retriever o i pastori conduttori come il Border Collie. In sostanza il vocabolario è il medesimo per tutti cani. Alcuni scelgono di usarlo solo in parte e altri in maniera più completa. Questo dipende in parte dalla tipologia di cane (come abbiamo detto sopra) e in parte dalla storia individuale. Come abbiamo visto poco sopra, il cane "impara a parlare". Quelli che fanno esperienze variegate hanno un vocabolario più ampio di quelli che hanno fatto poche esperienze sociali.
CONSIGLIO: ogni cane è un individuo unico e irripetibile che va conosciuto, non fare di tutta l’erba un fascio.
Osservare per imitare, senza umanizzare
Per capire i cani è importante osservare e osservare; non solo il tuo cane ma anche i cani che incontri in passeggiata. Guarda come si muovono, cosa fanno e che obiettivo raggiungono. Prova poi a usare quegli stessi comportamenti per ottenere lo stesso risultato col tuo cane. Ricordati che i cani sono cani, non umanizzare i loro comportamenti. Se ti viene da usare termini come “baciarsi” e “abbracciarsi”, probabilmente stai mal interpretando la situazione.
CONSIGLIO: tieni gli occhi aperti e impara dai cani, ti insegneranno molte più cose di quelle che potrei dirti io.
Capire se c’è un problema di comunicazione
Se hai un problema col tuo cane come ad esempio:
- tira al guinzaglio
- ringhia verso membri della famiglia
- urina o defeca in casa
- si mette in mezzo quando abbracci qualcuno
- non “ubbidisce”
bisogna analizzare la vostra relazione.
CONSIGLIO: in tutti questi casi e altre situazioni, la cosa migliore da fare è contattare un Medico Veterinario Esperto in Comportamento. Il collega effettuerà una visita completa, capirà l’origine del problema e definirà il percorso da seguire.
Riconoscere i segnali di aggressività
Sia che si tratti del tuo cane, sia che si tratti di un incontro fortuito con un cane estraneo, è importante riconoscere i segnali di aggressività. Sicuramente anche tu sai riconoscere che il ringhio e il morso sono segnali di aggressività del cane. Molto spesso il cane usa tanti altri strumenti per minacciare:
- Irrigidimento del corpo
- Sguardo fisso su di te
- Usare il suo corpo per bloccare il tuo movimento
È importante riconoscere e rispettare questi primi segnali, allontanandosi dal cane. Inoltre cerca di evitare tutte quelle situazioni che possono scatenare questa reazione come:
- avvicinarsi ad una mamma coi cuccioli
- cercare di toccare cani che non conosci
- invadere il territorio di un cane sconosciuto in assenza del suo proprietario (casa, giardino, pascolo montano)
- mettere alle strette cani che manifestano paura o disagio
Bene, abbiamo visto quanto sia importante imparare a comprendere il linguaggio del proprio cane e instaurare una comunicazione equilibrata. Nei prossimi articoli vi parlerò più approfonditamente di come costruire una sana relazione di fiducia con il proprio Fido.